martedì 30 aprile 2013

My sweet bread sack....

ciao a tutti....
dopo una settimana passata a non fare praticamente nulla (cosa assai difficile vista la presenza dei miei fgli a casa per via delle scuole chiuse!) sono finalmente riuscita ieri a creare un piccolo oggetto molto utile che continuavo a rimandare da tempo...
il mio portapane
sinceramente sul tavolo di casa nostra, ogni tanto, capita di avere problemi di spazio... quando ho ospiti, poichè già noi siamo in 5, non sempre riesco ad apparecchiare la tavola come vorrei... e, talvolta, il posto del cestino porta pane proprio non riesco a trovarlo...
così ho pensato che qualcosa che si sviluppava in altezza e non in larghezza poteva fare al caso mio... ed è qui che è nata l'idea di questo sacchettone...


Le stoffe le ho acquistate nel Sud Tirolo... che io amo tantissimo (vedrete un'infinità di post sulla Val Badia... tutti gli anni terminiamo le nostre vacanze estive lì... e tutte le volte faccio incetta di stoffe nelle telerie della zona!).
Mentre i cuoricini li ho acquistati in un negozio di hobbistica... poi ieri mio marito (amorevolmente!!!) me li  ha forati con il Dremel...
Inoltre ho usato palline di feltro, nastrino di corda e legnetti... questi ultimi raccolti al mare quest'inverno...




e per l'interno ho deciso di utilizzare tovaglioli a quadrettoni (molto country!!!) comprati all'Ikea l'inverno scorso. 


E siccome mi piace contestualizzare ho deciso di mostrarvi qualche foto della mia cucina... così da farvi capire perchè ho scelto questa bella stoffa molto country... anche perchè il mio portapane adesso troneggia al centro del tavolo!


Tutta la cesteria è di rattan sbiancato (e chiaramente tutta decorata da me...), mentre la nappa è quella di un runner color crema che ho al centro tavolo. Le tazze color cipria le ho acquistate qualche settimana fa da Viridea, che è un grosso garden center... ce n'erano di tutti i colori, ma io ho optato per queste perchè mi sembravano molto delicate...


My kitchen is very soft
... dovunque ci sono toni molto chiari...
adoro i complementi d'arredo della Nadir, come la mia agliera... 


Questi tre bei vasetti dipinti con la tecnica del Country Painting li ho acquistati ad un mercatino dell'artigianato... avrei potuto farmeli da me, è vero... ma mi piace acquistare oggetti creati da altre brave artiste... e il terzetto qua sotto era troppo simpatico!


Anche la decorazione delle ante l'ho fatta io... un paio di anni fa ho acquistato delle letterine di legno in stile country perchè mi servivano per fare delle scritte su degli oggetti da regalare a Natale.
Quando sono arrivata a casa, però, mi sono resa conto di aver esagerato e così con quelle avanzate dai miei lavori ho deciso di decorare una parte della mia cucina.... 


come sempre spero che il mio post vi sia piaciuto e che abbiate trovato nei miei oggetti anche una piccola ispirazione...
abbraccio tutti,
see you soon,

venerdì 19 aprile 2013

Diy: My Spring Pink Pouch

ciao a tutti,
questa settimana devo riconoscere di aver lavorato molto poco... complice l'arrivo della bella stagione (a Milano siamo già tutti in giro con le mezze maniche) ho trascorso poco tempo in casa e quindi nel mio piccolo laboratorio creativo...
i miei figli, in questi giorni, più che parco giochi, bicicletta e giardino non mi hanno fatto fare...

e così con il poco tempo disponibile rimasto ho terminato un lavoretto che avevo iniziato da un pò... anche perchè si sa che quando si sferruzza, i tempi si allungano e si dilatano...
orgogliosamente vi presento la mia pochette...
ideata per celebrare l'arrivo della Primavera...
stagione dai mille colori ma dalle tonalità ancora pacate...





Ho scelto queste tonalità di colori perchè mi piacevano molto questi nuances calde ma allo stesso tempo pacate.
Quando mi sono recata in negozio per acquistare dei gomitoloni non avevo ancora bene chiaro in mente che cosa stavo cercando... ma quando ho visto questi 4 colori abbinati me ne sono praticamente innamorata...
e così ho iniziato a montare i punti senza sapere che schema utilizzare, ma man mano che il mio lavoro prendeva forma, vedevo che non mi convinceva...
ho montato i punti e disfato il lavoro almeno tre volte prima di cogliere la giusta ispirazione...
che era anche la più semplice, quella che mi stava sotto gli occhi fin dall'inizio...
bastava accostare i colori secondo la loro propria inclinazione e così è nata l'idea delle righe...


e qua di sotto trovate anche lo schema che mi sono creata...
alla fine ho montato 65 maglie del colore rosa più scuro e, lavorando a maglia rasata (dritto, rovescio, dritto...) ho fatto 14 ferri.
poi ho cambiato colore e ne ho fatti altri 10... e così via.
del colore centrale ne ho fatti 20 di ferri e poi sono ripartita con 10 ferri alla volta andando a ritroso nei colori.
questo per permettere la specularità del lavoro.
preciso che del primo colore e dell'ultimo (che dovranno essere uguali) ho fatto 4 ferri in più perchè ho conteggiato lo spazio necessario per cucire la cerniera.
e questo era l'aspetto finale della mia maglia...


poi è bastato stirarala e irrobustirla con una teletta adesiva, scegliere una stoffa per l'interno (io ho optato per una stoffa americana a righe beige... anche quella dai toni molto pacati!) e confezionare la mia pochette...
che adesso spunta dalla mia borsetta!!!
e in perfetto stile leideedicris ci ho aggiunto il solito cordino... così, se non ho voglia di trascinarmi la borsa (che è di solito sempre pesantissima... e piena di cose inutili che però, non si sa mai, potrebbero anche servirmi!!!!) mi basta infilare 4 cose (veramente fondamentali... le chiavi, i soldi e i documenti) nella mia pounch e portarla, comodamente, al polso!!!


Chiudo il mio post di oggi con qualche nota tecnica:
ho utilizzato: ferri del 4 (così il lavoro non risultava troppo molle!), cotone Filo di Scozia della Mondial, gomitoli da 50 gr. (per una pochette tinta unita ne basta uno!), cerniera color nocciola, nastro doppio raso color crema, cordino cerato color crema, stoffa americana a righine color nocciola e panna.
come sempre mi auguro che il mio post vi sia piaciuto e soprattutto che sia stato utile...
alla prossima,


sabato 13 aprile 2013

Diy: handmade biscuits packs for a great school day...

ciao a tutti...
oggi è sabato 13 aprile e la scuola delle mie figlie è stata in festa per tutta la mattina...
infatti oggi era giorno di Open Day, che, per chi non lo sapesse, è il giorno in cui la scuola viene aperta ai genitori...
è un giorno speciale che ci permette di condividere le ore di lezione con i nostri figli...
e in ogni festa che si rispetti non possono mancare momenti gastronomici...
e questo che vedete in foto è stato il mio contributo, che (per indole della sottoscritta) non poteva che essere molto dolce...
... il mio post di oggi è, quindi, dedicato alla preparazione di queste confezioni e vi farò vedere come ho fatto!
(anche perchè è un'idea che potrete benissimo riciclare!)

i pacchi di biscotti li ho preparate perchè fosse possibile venderli a scuola (insieme a tutte le leccornie che altri genitori avevano preparato!...)
anche perchè il ricavato andava, ovviamente, in beneficienza...
per presentarle nelle maniera più ordinata, ho utilizzato un vassoio di legno grezzo (ne ho tantissimi in casa... memorie di quando facevo il country painting!)
ed ecco che cosa vi occorre
per preparare queste simpatiche confezioni:
innanzitutto una buona dose di biscotti
quindi tutti di buona lena in cucina "to baking"
io ne ho fatti 5 vassoi pieni e mi ci sono voluti 2 giorni...
un pò, però, sono spariti durante il lavoro perchè depredati dai miei figli,
ma alla fine, quando ho sbarrato gli accessi alla cucina, ero veramente soddisfatta...


and
what else?

ed ecco i vari passaggi...
prima di tutto ho riempito un catino di acqua (meglio se calda) e caffè
successivamente ho immerso i fogli della Fabriano per cambiarne il colore.

 poi, ovviamente, ho cercato un posto per stenderli evitando che mi sgocciolassero sul pavimento.
per fortuna, quando ho fatto questo lavoro, c'era il sole e così li ho stesi in giardino.
Mentre i fogli erano stesi ad asciugarsi, ho iniziato a lavorare il das color terracotta.
In realtà in commercio esistono molti altri tipi di pasta, alcuni che non macchiano e non sporcano, tipo la pasta oplà; ma io dovevo farne parecchi di questi cuoricini e le paste sintetiche mi sarebbero costate troppo. Dal panetto piccolo di Das sono riuscita a ricavare 120 cuoricini, che ho poi utilizzato per decorare le confezioni di biscotti.
Ho lavorato il Das su un tagliere di legno, perchè mi piaceva la nervatura che si imprimeva sulla superficie... così una volta che si sono seccati, i cuoricini avevano davvero un aspetto molto rustico.
Per farli asciugare ci sono volute 24 ore (è consigliabile fare le due operazioni appena descritte uno o due giorni prima).
Una volta che tutto il materiale era pronto, ho proceduto all'assemblaggio.
Prima di tutto ho ritagliato i fogli di carta invecchiati con la forbice dentata.
e la stessa cosa l'ho fatta con i fogli su cui avevo scritto gli ingredienti (operazione fatta al computer con word).
poi ho proceduto ad assemblare tutti gli elementi.
ho incollato l'elenco degli ingredienti al cartoncino ed ho fatto passare un nastrino di rafia nel cuoricino di DAS.
ho infine fatto un buchino nel cartoncino e ci ho fatto passare dentro il nastrino.
 ed ho ripetuto l'operazione all'infinito... ahimè!

poi sono passata ad inserire nelle bustine di plastica i biscotti.
Le buste da me utilizzate erano per uso alimentare e misuravano 10 x 20 cm.
ho inserito i biscottini nelle bustine e con la sigillatrice a caldo le ho chiuse ermeticamente.
Il sigiller è reperibile nei negozi di elettrodomestici (tipo Trony, Unieuro...) e costa intorno alle 10,00/15,00 euro.
E' molto comodo e può essere utilizzato un pò per tutto... noi lo usiamo anche per chiudere pacchetti di patatine, pan carrè... etc...
 poi, ad ogni pacchettino, ho attaccato con lo scotch il cartoncino.
e questo è il risulato finale...

spero che il mio post vi sia piaciuto... e che vi sia stato utile, 
ci vediamo presto,

mercoledì 10 aprile 2013

Maso Runch Hof...

Come avevo detto la settimana scorsa oggi pubblico un piccolo post (al volo, proprio...) sul Maso Runch Hof... e giuro: è l'ultimo post sulla Val Badia!
Si tratta di un tipico maso ladino situato ai piedi del parco naturale Puez Odle, e si raggiunge, in macchina senza nessuna difficoltà, da una comoda strada che parte da La Villa... i più volenterosi, però, potranno anche fare la piacevole passeggiata anche a piedi..


Come tutti gli anni i nostri amici e noi ci andiamo a cena... e quest'anno, quando siamo arrivati, questa era la magia che ci ha accolto...
le lucine, la neve e la luna in lontananza...


... ma l'accoglienza più grande la si sente quando si entra...
...dalle ghirlande appese alle porte delle piccole e raccolte salette in cui si cena...


... dalla piattaia all'ingresso, carica di promesse...
(e infatti si mangia benissimo!!!)


... e chi non avrebbe voglia di fare un viaggio nel passato? dove la stua era il centro della vita contadina... infatti, in ladino, "stua" significa salotto ed era il cuore della casa...
... oggi per noi è un posto dove sedersi e sorseggiare una cioccolata calda con gli amici di sempre, indossando pantofole di morbido panno, in compagnia del profumo del legno...
ma le parole non sono sufficienti per descrivere gli ultimi raggi di sole che attraversano la finestra, mentre il giorno ci sta lasciando e il tramonto si rispecchia sulle rocce delle montagne... è il fenomeno dell'enrosadira,
 che tinge le montagne di rosa... e che fa innamorare... 

... e dove neanche gli angolini più nascosti sono lasciati al caso e arredati con cura e amore...
... dove, come in ogni posto, c'è una stanza preferita...
la mia è questa... perchè cenare in veranda ti porta lontano nel tempo...

... e la tavola è sempre impeccabile...
(per non parlare della cordilaità del padrone di casa...)



e il menù...


(per chi non lo sapesse i Cancji arestis sono panzerotti fritti farciti con ricotta, mirtilli e papavero...
da leccarsi le dita!!!)
insomma... un posticino che io consiglio vivamente e che scalderà i vostri cuori dopo una faticosa giornata sulle piste da sci...

scusate per le foto non eccezionali ma le ho scattate con il telefonino,  
ma il Maso Runch meritava in piccolo posto nel mio blog...

salutoni a tutti e alla prossima,