venerdì 27 settembre 2013

mamma.... rilassati e stai tranquilla!!!!

Mammmmmaaaaaa.... rilassati e stai tranquilla!!!!!
Eh, si perchè bisogna sapere che la nostra famiglia ha il "vizietto del viaggetto"!
e quando si può, si parte letteralmente all'avventura, si sceglie una nazione, ci si arriva e si inizia a percorrerla su e giu, in lungo e in largo, finchè rimane ben poco di non visto.
Piccolo particolare: si viaggia con tre figli di 8,7 e 2 anni....
e, come dice la mia amica, "non sono vacanze prettamente pediatriche!!!"
Ed hanno tutti perfettamente ragione, ma io ritengo che queste esperienze arricchiscano i miei figli, che tornano a scuola a settembre carichi di aneddoti, conchiglie, sabbia, fossili e nuovi amici!
Ma la mia mamma non la pensa allo stesso modo e quando partiamo inizia ad entrare in ansia:

"mi raccomando, state attenti!"
"attenzione ai bambini, vi prego!"
"guarda che ti chiamo tutti i giorni, così mi dici dove sei!"
(ed immancabilmente ci seguono passo, passo sulla cartina!)
"dove dormite stanotte?"
"il piccolino? sta bene?"
CERTO CHE STA BENE E SI DIVERTE UN MONDO!

E così, alla mia "ansiosa" ma tenerissima mammetta ho regalato questi 4 vasetti,
differenti tra di loro perchè contengono oggetti raccolti in posti diversi....
oggetti che stando qui non avrei potuto nè vedere, nè toccare, nè raccogliere...
e questo è il mio modo per farla sentire vicino a noi, anche quando non ci siamo
e per farle comprendere qual'è il motore che ci spinge, durante le vacanze, a fare 10.000 km e a tornare anche più stanchi di quando si è partiti, perchè viaggiare con tre figli piccoli al seguito non è decisamente uno scherzo...

ecco mamma,
un vecchio proverbio dice: "il mondo è bello perchè è vario"... ed è proprio così!
e nella diversità si possono trovare posti e conoscere persone meravigliose...
e per i miei figli, oggi, non è più un problema spararsi 10 ore di viaggio, perchè sanno che ciò che li attende all'arrivo sarà una grossa sorpresa.

Tutto un mondo nuovo da scoprire,
da assaporare,
da toccare,
da gustare.
Nuovi amici con cui giocare e condividere.
Nuove esperienze da fare.
Nuovi usi e costumi a cui adattarsi.

Insomma, un mondo lontano da noi, completamente diverso dal nostro,
da far diventare anche un pò il proprio...
e tornare a casa con ricordi indelebili....
ed ecco perchè ho confezionato questi 4 vasettini prendendo a caso 2 manciate di sabbia e di conchiglie dall'infinita quantità di materiale che abbiamo nella nostra taverna.
E toccando per l'ennesima volta questo materiale, non ho potuto fare a meno di meravigliarmi e stupirmi di quanta varietà ci sia in natura.
Di come due cose possano sembrare uguali anche se in realtà sono completamente diverse.
E stupirmi di come utilizzando vetro, juta e legno io abbia potuto imprigionare per sempre i profumi di posti lontani...
che non sono poi così lontani,
perchè guardando il mondo attraverso i miei occhi
tutte le distanze si accorciano...
E così eccoli qua...
consegnati alla mia mammetta proprio un paio di giorni fa...
... e questa volta spero non solo di avervi divertito,
ma anche emozionato...
un affettuosissimo bacio,

lunedì 23 settembre 2013

per il primo freddo... poncho e borsa di lana!!!

ciaooooo,
oggi un post che mi tocca molto da vicino!
eh si, perchè questa sono io
che ho lavorato tutta l'estate a maglia per finire il poncho e la borsa prima dell'arrivo del primo freddo.
Per queste foto (bellissime!) devo ringraziare la mia carissima amica Elisa, che come potete vedere è un'ottima fotografa...

Per confezionare i miei lavori ho utilizzato come sempre Lana Merino (che è quella che preferisco... è morbidissima e non lascia pelucchi in giro), lavorando con i ferri circolari del n.ro 4. I gomitoli erano da 50 gr. (125 mt. circa di filato per gomitolo) e ce ne sono voluti circa 9 per terminare entrambi.
Di solito lavoro a maglia rasata perchè onestamente è quella che preferisco.
Non so... questo tipo di maglia mi dà sempre l'impressione di essere molto ordinata e poco chiassosa.
Per la borsa ho utilizzato bottoni, palline e manici di legno chiaro perchè mi sembravano quelli che si abbinavano meglio a questo bel grigio. Inoltre ho acquistato un nastro di pelle di camoscio tono su tono per abbellirla ulteriormente.
Per rivestire la borsa internamente mi sono procurata questa bella stoffa di Tilda (l'ho comprata all'HOBBYCRAFT questa estate in UK e sinceramente in Italia non saprei dove trovala. Può essere, però, acquistata on line sul sito della PANDURO HOBBY).
Chiaramente per dare alla borsa la forma desiderata ho proceduto a stabilizzare la maglia di lana con l'interfacing.
Anche il poncho è stato completato con questi comodissimi bottoncioni di legno chiaro e con il nastro di pelle di camoscio.
Devo riconoscere che è stato un lavoro abbastanza lungo, anche se lavorando con i ferri circolari tutto mi è sembrato molto più celere.
Onestamente io ci ho messo più di due mesi a terminare il lavoro a maglia, ma devo ammettere che, alla fine, ero realmente molto soddisfatta!
Anche perchè qui a Milano alla mattina inizia a fare freschino e quindi sono due capi d'abbigliamento che sto già utilizzando.
I modelli del poncho e della borsa sono di mia invenzione.
Però se qualcuno volesse tentare l'impresa sarò ben felice di condividere i miei schemi (purchè venga sempre citata la fonte in caso di pubblicazione....
grazie!
Ritengo che le opere d'ingegno debbano continuare ad appartenere a chi le ha inventate!!!!!).
E con questo ho terminato.
Di nuovo ringrazio la mia amica Elisa per le splendide foto (si vede che ci mette amore in quello che fa!) e vi saluto calorosamente.
Ci vediamo nel prossimo post,
un bacione 

lunedì 16 settembre 2013

Diy: A wooden wreath

ciao a tutti e buon lunedì mattina!
come avevo scritto nel mio precedente post oggi mi dedico a spiegarvi come ho fatto la mia ghirlanda di legnetti.
non è una cosa complicata e ognuno di voi a casa può provare, basta essere muniti del materiale giusto:
- fogli di giornale
- legnetti
- juta
- scotch (in quantità industriali!)
- colla a caldo
 ed ecco, questo qua sotto è il risultato finale, che potrete, successivamente, decorare a vostro piacimento!



prima di tutto è necessario avere tanta, tanta, tanta pazienza e raccogliere la materia prima: i legni.
per quel che mi riguarda io prediligo quelli trovati al mare tra la sabbia, come quelli qua sotto, raccolti ad aprile, dopo una mareggiata, sulla spiaggia di Cesenatico.
Mi piacciono quelli marittimi perchè trovo che siano più particolari.
L'acqua e la sabbia li levigano ed assicurano un effetto più rustico e nodoso (nel senso che sono ben visibili i nodi del legno).
Quelli che ho utilizzato per la mia ghirlanda sono stati raccolti un pò ovunque... a Cesenatico, come dicevo, ma anche in Cornovaglia (UK) e in Bretagna (France) questa estate.


Ci sono diversi modi per creare l'anima della ghirlanda.
Io utilizzo la carta, perchè mi sembra il materiale più duttile e leggero, dovendo poi appenderla.
Però, in realtà, c'è chi usa il fil di ferro o altro ancora. A voi la scelta.
Prima di tutto bisogna piegare la carta arrotolandola, per il lato più lungo, su se stessa.
Utilizzate pure i fogli di giornale. Io ho usato la carta di un volantino pubblicitario (di un noto supermercato) perchè mi sembrava più resistente.
Una volta arrotolata bisogna darle la forma di un cerchio chiuso.
Vi serviranno parecchi fogli.
Per tenere uniti tutti i fogli potrete utilizzare (quintalate) di scotch.
Siate pure generose nell'utilizzo: più se ne usa e più l'anima della ghirlanda sarà solida.
Alla fine, tanto, lo scotch non si vedrà perchè verrà ricoperto dalla juta.


 Per ricoprire l'anima di carta tagliate una striscia di juta di almeno 150 cm di lunghezza e cm 20 di larghezza. Fissate un capo ad un punto della ghirlanda (magari con la colla a caldo, così siete sicure che non si sposterà) einiziate ad arrotolarle tutta intorno. Praticamente la dovete ricoprire tutta. Alla fine il solito goccio di colla a caldo stabilizzerà tutto.


Una volta che l'anima è pronta è possibile iniziare ad attaccare i legnetti. Partite sempre dall'esterno (cioè non dalla parte frontale, ma laterale della ghirlanda) e unite il tutto con la colla a caldo. 


 Preparata la circonferenza esterna si può procedere a riempiere la parte centrale.
Sempre con la colla a caldo. Fate attenzione perchè è a presa rapida!!!


E questo qua sotto è il risultato finale.
Davvero non è per niente difficile e ognuna di voi potrà provare.
Poi liberate la fantasia per la decorazione!!!


 E anche per oggi ho terminato.
Spero che possiate trovare utile il mio post.
un abbraccione e buon lunedì,

mercoledì 11 settembre 2013

My updated kitchen

Sono tornata dalle vacanze carica di energia e di voglia di fare!
Negli ultimi giorni di ferie, a un certo punto, ho proprio sentito il desiderio (quasi una necessità) di creare e inventare.
Così una mattina di qualche giorno fa, entrando in cucina, come mio solito, per fare colazione ho pensato che sarebbe stato carino cambiare qualcosa.
Non sapevo bene che cosa, ma ero certa che avrei messo mano a quella parte della mia casa.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di scegliere le stoffe.
La mia cucina è panna e rovere sbiancato, quindi sapevo di non poter eccedere nei colori.
Così ho scelto come base di partenza un quadrettato azzurrino e un quadrettato beige.
Guardandomi intorno ho percepito che la prima parete sguarnita era quella a cui era appeso l'orologio.
Così utilizzando vari legnetti raccolti in spiaggia durante i miei viaggi ho prima creato una ghirlanda e successivamente l'ho decorata con un grosso cuoricione al centro.
(ps: il prossimo post sarà dedicato alla creazione di una ghirlanda... vi farò vedere come si fa!).
A quel punto tutto il resto è venuto da sé.
Creando la ghirlanda con il cuoricione ho praticamente scelto il tema base a cui ispirarmi.
Così sono passata agli armadietti con l'antina in vetro. E anche qui ho cucito due enormi cuoricioni su una stoffa color nocciola.
Per far si che le forme non si sfilacciassero le ho prima stabilizzate con l'interfacing.  

In seguito ho messo mano alle antine color panna. Non potendo agire sul colore, ho pensato di creare dei piccoli cuoricini da appendere ai ganci di apertura.
L'effetto finale, devo dire, è stato armonioso e molto delicato.

Non poteva, chiaramente, mancare una sistematina anche alla tavola.
Utilizzando una tela color panna di cotone grezzo ho creato una tovaglia, decorandola, al centro, con lo stesso motivo.
E chiaramente ci ho piazzato anche la mia biscottiera acquistata sull'Isola di Wight questa estate.

Come ultimo lavoro ho pensato di creare una classica ghirlanda di bandierine, molto di moda in UK.
Letteralmente le adoro! Là le usano da tutte le parti e per ogni ricorrenza: dalle feste di paese alle feste private, persino nei matrimoni!
Io ho appeso la mia sulla porta d'ingresso alla cucina.


E anche per oggi ho terminato.
La speranza è, come sempre, quella di non avervi annoiato e di poter essere fonte d'ispirazione.
Ci vediamo nel prossimo post con un tutorial:
come creare una ghirlanda di legnetti.
un abbraccione e buona giornata,

sabato 7 settembre 2013

Keep Calm and Eat Banana Jam...

Finalmente (e me lo dico da sola!!!) sono rientrata da queste lunghissime vacanze!
A casa ho trovato un clima ben diverso da quello a cui mi ero ormai abituata avendo viaggiando per il nord europa, dove, si sa, le temperature sono un pò più rigide delle nostre anche in estate.
Però questa stagione che a Milano è ancora nel pieno della sua "afosità" mi ha ispirato...

e siccome siamo a SETTEMBRE...
si sa... è giunto il tempo delle CONSERVE!!!!

così, anche io, mi sono preparata ad accogliere l'autunno dai colori caldi e intensi con la preparazione casalinga di marmellate... questa volta, in preda all'estro, ho deciso di provare la marmellata di banane...

Ne avevo sentito parlare, ma non l'avevo mai sperimentata.
Poi ho trovato la ricetta in internet e visto l'enorme numero di commenti positivi ho deciso di prepararla...


come sempre il mio lavoro è stato facilitato dall'utilizzo del BIMBY, del cui aiuto, oramai, non saprei più fare a meno... e così, seguendo la ricetta che ho trascritto qua sotto:

ho tagliato le banane, aggiunto lo zucchero, il succo dei limoni ed ho messo tutto a cuocere. (ricordatevi di rispettare sempre i tempi di cottura, altrimenti la marmellata diventa troppo densa!)


poi ho versato la composta bollente nei vasetti di vetro, precedentemente sterilizzati. dopodichè ho chiuso i vasetti e li ho capovolti, per facilitarne la chiusura ermetica.


una volta raffreddati li ho riposti in frigorifero ed ho iniziato a ragionare sulla decorazione esterna, perchè, si sa, anche l'occhio vuole la sua parte!
presto è nata l'idea di utilizzare l'ormai sfruttatissimo slogan britannico "keep calm and carry on"... (complice anche il mio recente viaggio in UK!!!); questa volta trasformato in : 

e questo è il risultato finale!
ho attaccato le etichette ai vasetti di vetro con del nastro di rafia... 


e per completare il tutto ho sfornato, anche, dei piccolissimi biscottini a forma di cuoricino che ho forato (da caldi... è più semplice!) con uno stuzzicadenti ed ho legato alla confezione con un nastrino di corda grezza. 


ho completato il tutto con dei ritagli di stoffa di cotone grezzo. ho scelto questo verde intenso perchè mi piaceva il contrasto di questo colore con quello della marmellata di banane. 


ora non mi rimane che regalarla o gustarla su una buona fetta di pane.
come sempre spero che il mio post vi abbia divertito
o vi sia stato utile...
anche perchè questa marmellata la consiglio davvero...
ha un gusto che vi sorprenderà!!!!

e anche per oggi vi saluto,
ci vediamo presto,